DIARIO IN BOLIVIA di E. Che Guevara, Feltrinelli, 1995, pp. 222, cm 11x18.
Prefazione di Fidel Castro. Il Che, questa figura singolare che diventa stimolo universale di lotta rivoluzionaria persino nelle metropoli imperialistiche e colonialiste, sorge da un continente oppresso in passato dalle potenze coloniali e oggi sfruttato e costretto dall'imperialismo yankee alla miseria e al sottosviluppo più iniquo. Il Che considerava la sua morte come naturale e probabile nel corso del processo rivoluzionario e non mancò mai di sottolineare che questa eventualità non avrebbe arrestato la marcia inevitabile della rivoluzione nell'America latina. Nel diario del Che possiamo constatare quanto reali fossereo le sue possibilità di successo e quanto straordinario il potere catalizzatore della guerriglia, da lui puntualizzati nei suoi appunti. Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni epoca e in ogni circostanza, ma mai, senza lotta, si potrà avere la libertà.